Se fino a qualche anno fa i borseggiatori erano un rischio in metropolitana o sul tram, oggi la minaccia maggiore per le ignare vittime deriva da internet. Il rischio più grande è corso dai giovanissimi, o dagli appartenenti alla generazione dei boomers, ovvero i nati tra il 1946 e il 1964. Purtroppo però l'età non è l'unico requisito per cadere nei tranelli, spesso infatti basta il solo analfabetismo digitale, caratteristica di molte persone anche più giovani.
La truffa del conto BitCoin bloccato
I BitCoin in un modo o nell'altro sono sulla bocca di tutti, e la maggior parte non sa nemmeno cosa siano. L'unica cosa che si associa a questa parola di solito è "la possibilità di arricchirsi" investendo e guadagnando dai profitti che dovrebbero derivarne.
Ed è così che, ormai da anni, sono spuntati fantomatici conti bloccati, intestati a inconsapevoli persone, che senza saperlo hanno centinaia di migliaia di euro. E come fanno a saperlo? Semplice! Dei super eroi di internet, votati alle buone azioni, ti contattano e te lo dicono! Ti spiegano anche come fare a sbloccarlo, possono farlo loro per te! Però purtroppo questa operazione ha un costo...
L'importo è variato negli anni, ma di solito la richiesta è tra i 100 e i 300 euro. Questa cifra però solitamente è espressa in BitCoin, e per il pagamento viene chiesto di usare piattaforme di cripto-valute, difficilmente tracciabili.
Altre volte però i truffatori commettono goffi errori, come fornire i dati di conti o carte per effettuare il pagamento, grazie a cui poi è possibile risalire a un nominativo.
Se per caso sei incappato in questa truffa, devi rivolgerti alle forze dell'ordine e fornire loro tutti i dati necessari per le indagini, come il numero di telefono, i profili social, o comunque tutti i metodi con cui sei stato contattato e tramite cui hai inviato il denaro.
Purtroppo nella maggior parte dei casi i tuoi soldi sono persi, perché sicuramente non c'è nessun conto BitCoin latente a tuo nome, e risalire ai truffatori sarà pressochè impossibile.
Nel frattempo, inizia a concepire che internet non è un gioco.
Ecco alcuni articoli e notizie dal web che raccontano di questa truffa: