Il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo record, superando i 3.000 miliardi di euro. Secondo i dati comunicati dalla Banca d'Italia, a novembre il debito è salito a 3.005,2 miliardi di euro, rispetto ai 2.981,3 miliardi del mese precedente.
Questo incremento consolida la posizione dell'Italia come secondo paese dell'area euro con il rapporto debito/PIL più elevato, subito dopo la Grecia. Il governo prevede che questo rapporto aumenti dal 135% del 2023 al 138% nel 2026. Tuttavia, se la crescita economica nel 2025 dovesse risultare significativamente inferiore all'obiettivo governativo dell'1,2%, il rapporto debito/PIL potrebbe aumentare ulteriormente.
L'elevato debito pubblico del nostro paese avrà significative ripercussioni sulle generazioni future, influenzando aspetti cruciali come le pensioni, il welfare e la stabilità economica del Paese.
Pensioni e Welfare
Nel 2023, il costo delle pensioni è salito a 297,4 miliardi di euro, pari al 15,7% del PIL. Questo significa che, per ogni 100 euro prodotti, 15,7 euro vengono destinati al pagamento delle pensioni. Inoltre, circa 1.400 miliardi di euro del debito pubblico sono attribuibili al "debito pensionistico", ovvero al valore attuale delle pensioni future da erogare.
L'invecchiamento della popolazione e la diminuzione del tasso di natalità comportano una riduzione della forza lavoro attiva, aumentando la pressione sul sistema pensionistico. Questo scenario potrebbe portare a riforme che prevedano l'ulteriore aumento dell'età pensionabile o la riduzione, se non la sospensione, degli importi erogati.
Rischio di Default e Stabilità Economica
Un debito pubblico elevato limita la capacità del governo di investire in settori chiave come sanità, istruzione e infrastrutture, compromettendo il benessere generale della popolazione. Inoltre, un alto rapporto debito/PIL può aumentare i costi di finanziamento per il Paese, poiché gli investitori potrebbero richiedere rendimenti più elevati per compensare il rischio percepito. Questo scenario potrebbe condurre a un circolo vizioso di crescente indebitamento e spesa per interessi, riducendo ulteriormente le risorse disponibili per il welfare.
Impatto sulle Generazioni Future
Le future generazioni saranno chiamate a sostenere il peso di un debito accumulato nel tempo, con possibili aumenti della pressione fiscale e riduzioni dei servizi pubblici. L'elevato debito pubblico potrebbe anche limitare la capacità dello Stato di rispondere efficacemente a crisi economiche future, lasciando i giovani con meno opportunità e una qualità della vita inferiore rispetto alle generazioni precedenti.